A seguito della nascita del Coordinamento degli iscritti alle Casse previdenziali sentiamo l’esigenza di rendere pubbliche le nostre considerazioni maturate all’interno delle riunioni svolte in questi mesi.
Crediamo fermamente che serva un radicale cambiamento sistema previdenziale obbligatorio gestito dalle Casse che è un sistema iniquo che non garantirà, nella maggior parte dei casi, un trattamento pensionistico dignitoso.
Vogliamo mettere in luce gli “errori” o anche “orrori” perpetrati in questi anni in tema di investimenti poco chiari che hanno prodotto ingenti danni alle finanze delle casse previdenziali.
La mancanza di reale democrazia nella loro gestione è resa possibile dall’ampia ed ingiustificata autonomia data dal decreto legislativo 509/94.
Vi sono anche vessazioni nei confronti di chi versa i contributi alle Casse ma viene negato il diritto di critica verso chi le gestisce. Vogliamo discutere anche dei vergognosi e ingiustificati faraonici emolumenti erogati ai membri dei CDA emolumenti che pesano sul bilanci destinati alle pensioni degli iscritti .
Occorre anche porre un limite ai mandati senza artifizi che permettono che in alcune casse vi siano gli stessi amministratori da diversi decenni con evidenti cristallizzazioni di situazioni di potere
Dopo quasi 30 anni della gestione privatistica delle casse previdenziali è ora di fare un bilancio!
E’ inconcepibile che mentre le pensioni di 22 milioni dei cittadini pubblici e private sono gestite dallo Stato (INPS) per 1.600.000 lo Stato le abbia dato in gestione agli amministratori di 19 casse privatizzate.
Il D.lsd 509/94 è stato una vera catastrofe che sta portando le Casse Previdenziali verso un preannunciato default, come sta avvenendo per INPGI,( ed è avvenuto già per I’INPDAI ) ma molte altre sono in evidente crisi finanziaria. E’ inaccettabile che come al solito a fronte di mala gestio, profitti privati e investimenti incauti, poi debba risanare il pubblico, ovvero INPS, per poi sentirci dire che non ci sono i soldi per le pensioni e che siano necessari nuovi tagli!
E’ necessaria una radicale inversione di rotta che passi per una radicale revisione della 509/94 ma che si traduca nel tempo in un passaggio armonico dei contribuenti dalle Casse Previdenziali obbligatorie all’INPS.
Tutte le problematiche esposte non permettono una semplice sintesi, ma vogliamo aprire un dibattito pubblico con tutte le parti in causa a partire da chi sta pagando questa situazione, i contribuenti, con il Governo, l’INPS e gli organi di controllo.
Pertanto invitiamo tutti a seguirci alla nostra prima assemblea pubblica online che si svolgerà Giovedì 24 giugno alle ore 17.30 e di intervenire e partecipare.

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